
Approfittatene ora, mentre questa deliziosa città non è ancora presa d’assalto dai turisti e i prezzi sono ancora abbordabili. Proprio così: pur vantando un’architettura urbana e monumenti storici notevoli, Olomouc regala un’atmosfera rilassata e tranquilla, a differenza della sorella maggiore Praga. E pur essendo un quinto della capitale, non mancherà di stupirvi con le sue piazze e le fontane barocche, le chiese e il clima cosmopolita tipico delle città universitarie.
Questa moderna cittadina della Moravia, un tempo era passaggio obbligato dell’economia europea, fino a divenire uno dei luoghi più conosciuti della Via dell’Ambra (Jantarová stezka) che da San Pietroburgo arrivava a Venezia. La città, che secondo alcuni venne fondata da Giulio Cesare, fu capitale della Moravia fino all’occupazione delle truppe svedesi durante la guerra dei trent’anni, per poi divenire dal 1777 la sede dell’arcivescovado metropolitano della regione.

La città vecchia si sviluppa attorno alle due piazze principali, Horní náměstí (piazza superiore) e Dolní náměstí (inferiore). Partendo da Horní náměstí rimaniamo incantati dal palazzo del Municipio, ricostruito nella metà del XV sec., con la sua splendida torre alta 75 mt. e il particolare, forse un po’ kitch, orologio astronomico (orloj) sulla facciata settentrionale, nella sua rivisitazione proletaria. La meraviglia di questa piazza risiede però dalla parte opposta, nell’ imponente Colonna della Trinità che, viste le dimensioni, ospita all’interno una piccola cappella. Con i suoi ori e grigi ad alternarsi fino al trionfo dell’apice, è una delle sculture barocche più degne di nota dell’Europa Centrale, e già nel 2000 venne dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.
Sempre barocche sono la fontana di Ercole e quella di Cesare, la più grande delle sei presenti in città. Nell’angolo sud ovest del municipio c’è la più moderna, in termini di tempo visto che è sempre legata alla mitologia, fontana di Orione: chi sfrega la testolina della tartaruga verso la colonna farà scorta di fortuna.
Nei dintorni, prendendo Opletalova si raggiunge la gotica Cattedrale di San Maurizio, dove è custodito il più grande organo della Moravia, simbolo del Festival Internazionale di Organo che anima la città ogni anno a settembre. D’estate è anche gradevole salire sul campanile (15 Kč) e godersi una bella vista sulla cittadina.
Da Horní si arriva a Dolní náměstí che mostra la Colonna della Peste, le fontane di Giove e Nettuno e la Chiesa cappuccina dell’Annunciazione. Infilandosi nelle viuzze adiacenti, in direzione nord, si arriva in piazza Žerotínovo dove ammirare la Chiesa di San Michele con le sue cupole, punto di riferimento di Olomouc, e la cappella di San Jan Sarkander.
Percorrendo Universitní, costeggiata dal vecchio collegio dei gesuiti oggi sede dell’università, raggiungiamo piazza Republiky. Qui sono certamente da visitare la Chiesa di Santa Maria delle Nevi e il Museo d’Arte di Olomouc (50 Kč – ingresso libero di mercoledì) che ospita diverse mostre contemporanee durante l’anno. Il Museo Regionale potete saltarlo a piè pari, tranne per una porzione, sempre che siate interessati ad approfondire la storia dell’orloj.

Se ci si spinge verso il fiume Morava, sulla sinistra si trova Václavské náměstí dove ammirare gratuitamente la bellissima Cattedrale di San Venceslao: le sue alte guglie neo gotiche e le sue reliquie ne fanno un punto di interesse davvero singolare. Accanto alla cattedrale si può visitare Palazzo Přemislidi, il palazzo vescovile romanico, con il Museo Arcidiocesano (50 Kč – ingresso gratuito di mercoledì). Un’esperienza unica, in cui scoprire l’evoluzione del castello di Olomouc attraverso le varie tappe, dalla romana, fino a quella rococò.
Se avete tempo e volete spingervi nei dintorni per visitare qualche castello vi consigliamo quello di Šternberk, lo spettacolare castello di Bouzov (35 km.) e quello di Helfštýn, dove ogni hanno viene organizzato il Festival internazionale di fucinatura artistica.
Olomouc ha tanto altro da scovare, come certe case a Vídeňská, le zone oltre la Morava, la fortezza con il Fortino della Corona. E locali dove far amicizia con gli autoctoni! Come ad esempio il Black Stuff Irish Pub, aperto fino a tarda ora, il Moritz Brewery, una micro fabbrica di birra con ristorante, il Kratochvíle, che significa passatempo, dove sorseggiare un buon bicchiere ascoltando musica, e il Café 87 (Denisova 87) dove ‘morire felici’ dopo aver mangiato la torta al cioccolato. Per pranzo optate per il Green Bar, un self service un po’ freddino ma competitivo, dove il cibo è buono e pagato a peso, i vegetariani sono accontentati e si scambiano chiacchiere col vicino. Per la cena Vila Primavesi , che ospitò Klimt, o il turistico Moravska, davvero pittoresco.
Olomouc è una città giovane e ricca di eventi culturali: da festival come l’imperdibile Festa della birra a maggio, a quello della città, della durata di 10 giorni, verso la fine di giugno. A Olomouc convergono studenti da tutto lo stato e anche dall’estero, se andate in un periodo tra maggio e ottobre è facile che possiate godervi un concerto, una manifestazione o ritrovarvi in qualche festa universitaria!
Informazioni utili: se rimanete a Olomouc almeno per due giorni, procuratevi la Olomouc region Card.
Dove dormire: rimanendo in centro storico consigliamo l’Angelus Pension altrimenti il Poet’s Corner Hostel dove si possono noleggiare biciclette per girare la città.
Come arrivare: da Praga in treno ci vogliono circa 2 ore e un quarto con il Pendolino (640 Kč) oppure quasi tre ore con linee ordinarie come Espressi e quant’altro (324 Kč). Il treno è diretto e ci sono circa una trentina di collegamenti al giorno. L’autobus è più economico (250 Kč), ma impiega un’ora in più rispetto al treno più lento.