Sciare in Slovenia, una meta low cost

Com’è cambiato lo sci negli ultimi venticinque anni. S’intende quello turistico, delle settimane bianche, dei week end. Gli appassionati che già solcavano le nevi negli anni Ottanta ricordano impianti lentissimi, pochi sciatori in pista, molti in coda. Pochissimi appassionati in bassa stagione, anche la domenica, tracciati presi d’assalto nei periodi di vacanza e soprattutto molti, moltissimi autobus che settimana dopo settimana raccoglievano i clienti delle scuole sci e li portavano sui campi scuola per i classici corsi organizzati dalle sezioni CAI e altre associazioni.

Poi lo sci divenne uno sport quasi di massa, nonostante i costi. Gli impianti divennero più moderni e veloci. Le code, sempre lunghe per l’aumentato afflusso, erano però più brevi, e il numero di persone, sia in pista che in generale in visita alle singole località sciistiche, molto più elevato, anche nei fine settimana. Scomparsi i pullman, è la famiglia che porta figli e nipoti nelle località sciistiche più note del Trentino-Alto Adige, come Cortina, Selva e Ortisei in Val Gardena, e della Valle d’Aosta, come Courmayeur e La Thuile,. Il boom degli anni novanta, delle seconde case, degli affitti. Fino a qualche anno fa.

Lo sci, si sa, è sport dispendioso. E la crisi, si sa, no fa sconti a nessuno o quasi. Calo di presenze, dicono i gestori. Toccata e fuga, dicono le statistiche. Noi no. Noi vi diciamo che, se state progettando una settimana bianca, se siete in cerca di tanta neve e sci di qualità a portata di tasche, una soluzione c’è. Non è necessariamente dietro casa, ma c’è.

Guardate a Est. Appena al di là del confine, all’ultimo baluardo orientale delle Alpi, prima che cedano il passo ai Balcani. La Slovenia è un’inaspettata patria dello sci, con località invernali belle e moderne, dove gli skipass costano decisamente meno che tra i nostri monti.

Sciare in Slovenia: Kanin

Nel parco naturale del Triglav, tra la valle dell’Isonzo e la Superiore di Sava, il monte Kanin fa da confine tra Italia e Slovenia e da tramite fra due comprensori sciistici collegati tra loro ma appartenenti a nazioni diverse. Sella Nevea, dal lato italiano, nel comune di Chiusaforte, con le sue cabinovie modernissime e le sue piste che ospitano da oltre trent’anni competizioni di livello europeo, e Kanin, nel comune di Bovec, sul versante sloveno. Una delle aree più nevose e più fredde in assoluto dell’arco alpino, una delle patrie del freeride, della neve fresca e dello sci fuoripista. Quasi trenta impianti, piste per tutti i gusti e le difficoltà e un bellissimo snowpark naturale, che assieme ai tracciati in fresca rende Kanin una delle aree ski più amate dagli snowboarder. Con un unico skipass (31 euro!) si scia su questo carosello e sulle piste dello Zoncolan. Fate un confronto con i prezzi delle parigrado italiane…
Dove dormire: Apartments Supermjau

Sciare in Slovenia: Maribor

Una giornata sugli sci in una località che ospita ogni anno la Coppa del Mondo di sci femminile vi costa meno di trenta euro. Ventisette se non siamo in alta stagione. E ci sono fortissimi sconti per gli skipass di più di un giorno, del 15 o del 20% più elevati rispetto a quelli a cui siamo abituati in Italia. Siamo nel più vasto comprensorio della Slovenia e le piste sono davvero ottime. Una delle località pioniere in Europa dello sci notturno, circa cinquanta chilometri di piste innevate, a circa due ore di automobile da Trieste. Le piste si snodano lungo i pendii e tra i boschi del monte Zigartov. La natura tutt’attorno è davvero da favola, con panorami mozzafiato sulla vallata del fiume Drava. Impianti modernissimi e piste anche molto impegnative, come la splendida Zlata Lisica, che ospita lo Slalom Speciale di Coppa. Maribor è anche il paradiso dei fondisti con oltre trenta km di piste immerse nel verde e nel silenzio. A renderla irresistibile gli stabilimenti termali della zona, per il relax di un week end o il lusso di una settimana bianca. E non dimentichiamo che Maribor è stata capitale europea della cultura nel 2012.
Dove dormire: Hotel City Maribor

Sciare in Slovenia: Kranjska Gora

Confina con due grandi patrie dello sci mondiale, Kranjska Gora: l’Italia e l’Austria. La Valle Superiore della Sava si incunea tra il Monte Razor e il Prisoinik, nella parte più orientale delle Alpi Giulie. E sulle pendici del Vitranc, nel comune di Planica, in una zona freddissima e benedetta da precipitazioni sempre copiose, ci sono le piste di Kranjska Gora. Impianti non proprio modernissimi, ma decisamente efficienti: ci sono oltre dodici sciovie, gli skilift e le ancore che stanno velocemente scomparendo dalle nostre montagne. Ma i tracciati sono molto diversi tra loro, con terreni vari e difficoltà di ogni genere. Lo skipass giornaliero vi costerà al massimo 30 euro, e ci sono sconti per fasce d’età che faranno strabuzzare gli occhi agli appassionati italiani. Il tutto nella località che ospita uno degli Slalom Giganti più prestigiosi del circuito iridato, sulla bellissima Podroken. I fondisti, tra i boschi dell’alta Val Sava, troveranno più di 40 km di tracciati per lo sci nordico. Un’offerta davvero impressionante a prezzi assolutamente competitivi.
Dove dormire: Hotel Miklic

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