Questo articolo fa parte del viaggio di Thomas in Tasmania. Leggi l’itinerario completo qui »
La principale via di collegamento tra la costa sud e la costa ovest della Tasmania passa da Hobart e per un breve tratto segue in direzione nord la sponda ovest del fiume Derwent. Raggiunto il bivio sul ponte, a nord-est si dirama la Midland Highway che passa per la sonnolenta cittadina di Bridgewater, mentre ad ovest si apre la Lyell Highway.
Ci tengo a precisare che l’uso della parola Highway non corrisponde ai nostri canoni europei di strada extraurbana. Aspettatevi una piacevole strada di campagna professionalmente asfaltata ma ad una singola corsia per senso di marcia, lungo la quale purtroppo è veramente frequente osservare i road-kills, ovvero i corpi degli animali selvatici tipici dell’isola e del continente australe investiti dagli automezzi.
A parte questo dettaglio tarantiniano, la Lyell Highway offre uno spettacolo panoramico vario e affascinante. A partire da New Norfolk, si alternano all’orizzonte paesaggi collinari dove le sagome di boschetti di giovani eucalipti coprono in modo irregolare le cime di colli gentili su cui cresce un rigoglioso manto erbaceo dal colore ambrato; a strette valli tagliate da ruscelli lungo i cui corsi sono sorti piccoli villaggi agricoli, che si aprono su pianure verdeggianti che improvvisamente diventano lagune di acqua dolce e stagni.
È il silenzio a farla da padrone, irradiandosi lungo i raggi di luce calda che filtrano attraverso la coltre di nuvole rotonde che sembrano sussurrare promesse di brevi temporali estivi, ancora troppo pigri per scatenarsi.
Il lungo tratto di strada che taglia questa pianura alluvionale giunge infine ai piedi di una graduale catena montagnosa che si erge come silente guardiana della regione dei laghi, il vero cuore geografico e naturalistico della Tasmania: per fama ed estensione il principale di questi è il Cradle Mountain Lake ST. Claire National Park che copre un’area di 161 mila ettari, oggi un quarto di tutti i turisti che visitano la Tasmania vengono in questo luogo per condividerne la pura bellezza.
Il parco è il punto di partenza dell’impegnativo Overland Track, un percorso di 65 km della durata minima di sei giorni che attraversa la maggior parte del territorio incluso all’interno del Tasmanian Wilderness World Heritage Area.
Per un notte si può trovare alloggio nel campeggio all’ingresso del parco naturale in località Bronte o proseguento per mezzora di strada fino a Derwent Bridge, paesino equidistante dai due placidi laghi di St. Claire (il più profondo di tutta l’Australia) e Lake King William, il più suggestivo.
La Lyell Hwy all’incrocio con la cittadina di Bronte si divide in due: in direzione nord la Malborough Hwy taglia la punta occidentale dell’arco naturale per proseguire dritto fino alla costa nord, in direzione ovest invece continua a serpeggiare attraverso boschi di conifere fino al Victoria pass dal quale inizia una ripida discesa fino alla costa ovest, terminando nel centro urbano della cittadina marittima di Strahan, sviluppatasi sul lato più a nord del Golfo semichiuso chiamato Macquarie Harbour.
Essendo il principale centro turistico di tutta la costa ovest della Tasmania (tutto il lato sud-ovest è una enorme aria di conservazione naturale assolutamente priva di strade percorribili) Strahan offre numerosi alloggi per tutte le tasche e gusti: dall’area free camping lungo le coste del Golfo e del versante oceanico dove c’è la magnifica e lunghissima Ocean Beach, al campeggio Strahan Holiday Park, a numerosi hotel e B&B e piccoli chalet nei boschi circostanti.
Come attività ricreative sono proposte numerose crociere giornaliere lungo la costa nord e il golfo nonché gite guidate in idrovolante; io consiglio una giornata passata sulle dune di sabbia poco a nord della cittadina che raggiungono la spiaggia di sabbia vellutata e le acque turchesi dell’Ocean Beach.
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