La vicinanza dell’Etna e il fascino magico della montagna di fuoco caratterizzano il tratto di costa a nord di Catania, con alcune spiagge e località di mare molto interessanti sia dal punto di vista paesaggistico che culturale, che possono anche essere base di partenza per le escursioni verso il cratere, fra gli agrumeti odorosi che ne coprono le pendici. Come buona parte della Sicilia, è una destinazione popolare durante le vacanze estive ma consigliata dodici mesi all’anno, per la ricchiezza delle attrattive paesaggistiche e culturali.
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ACI TREZZA
Frazione della vicina Aci Castello, questo borgo sulla costa ionica della Sicilia ha decisamente superato il proprio comune di appartenenza per quanto riguarda fama e notorietà. Soprattutto grazie al capolavoro del Verismo letterario e di Giovanni Verga. Aci Trezza è infatti il teatro del romanzo I Malavoglia.
Oggi Aci Trezza è ben più del piccolo villaggio di pescatori dove sorgeva la Casa del Nespolo (aperta al pubblico e sede del museo verghiano), ma una località turistica di mare, bella e di grande attrattiva. Perfetta per le famiglie e amata dai giovani che la affollano nelle sue serate vitali ed animate ma non eccessivamente caotiche. Tante pizzerie e locali aperti in un borgo nato nel Settecento e ricco di testimonianze storiche, come i resti degli antichi bastioni che un tempo pattugliavano la spiaggia ed il porto, uno dei più belli della costa e sede di diversi club nautici.
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Aci Trezza è soprattutto un paese di grande vitalità e iniziativa. Tra le mille feste, quella del Padellone, in luglio, sagra del pesce che detiene da anni il guinness per la più grande frittura del mondo. Un piccolo ma amatissimo carnevale con i classici carri allegorico grotteschi, frequentatissimo soprattutto dai siciliani. La pantomima del u pisci a mare, rievocazione di un antico rito propiziatorio di pescatori.
La costa e lo ionio cristallino sono caratterizzati dal simbolo principale di Aci Trezza: i faraglioni dei Ciclopi, che leggenda vuole si trovino lì, al largo della spiaggia cittadina, da quando il gigantesco Polifemo li scagliò contro la nave di Ulisse in fuga. Fa parte delle saghe omeriche anche la vicina isola Lachea, oggi riserva naturale e piccolo museo di architettura naturale, con le sue curiose formazioni di basalto e argilla. Secondo la tradizione è infatti la famosa isola delle capre dell’Odissea.
Aci Trezza ha una sola spiaggia, ma che vale davvero la pena. Nera, per la sua origine vulcanica, fatta di ghiaia e accompagnata da scogli altrettanto scuri, gode di un fondale magnifico che mette ancor più in risalto la limpidezza dello ionio della costa orientale di Sicilia. Senza contare la bellezza dei faraglioni dei Ciclopi proprio di fronte alla spiaggetta.
DOVE DORMIRE AD ACI TREZZA: B&b Epos
ACIREALE
Ai piedi dell’Etna, Acireale è una delle più belle città marinare della Sicilia, in un contesto di grandi bellezze naturali e famosa sin dai tempi della Magna Grecia per le proprietà termali delle acque sulfuree. Città d’arte e principale centro della Riviera dei Ciclopi, è ricca di storia e patria del Barocco siciliano, con la meravigliosa Piazza del Duomo. Tra le chiese notevoli, merita una visita anche quella di San Sebastiano, patrono del paese, con le sue dieci statue di personaggi del vecchio testamento e gli affreschi del pittore Paolo Vasta.
Una visita imperdibile, risalendo le pendici dell’Etna, è quella della Riserva naturale della Timpa, antica sede del primo insediamento greco attorno al vulcano, spazzato via dalle eruzioni. Oggi questo altipiano a gradinate è uno degli esempi più floridi della fecondità dei terreni lavici, con la sua fitta vegetazione incontaminata. Acireale è anche famosa per il suo Carnevale, che affianca ai classici carri di cartapesta i carri infiorati, grandi strutture di metallo ricoperte di fuori a formare i vari personaggi del tema annuale.
La costa di Acireale è bella e ondulata, verdissima di palmizi e di aranceti. Molte le ville e le abitazioni, ma non a sufficienza da renderla vittima di una cementificazione eccessiva o nasconderne la bellezza. Per godere della risacca e del mare limpido di Sicilia, la più bella è la spiaggia del Mulino, nella zona della riserva della Timpa. Ci si arriva grazie ad un sentiero che scende dal piccolo borgo marinaro di Santa Maria la Scala. In tutta questa zona, bellissima per le passeggiate sulla costa, ci sono diverse spiaggette di sabbia, incorniciate dalla folta vegetazione.
DOVE DORMIRE AD ACIREALE: B&b La spiaggetta di Stazzo
FIUMEFREDDO DI SICILIA E MARINA DI COTTONE
Il comune di Fiumefreddo di Sicilia, dal nome del fiume che scorre nelle vicinanze, si colloca a metà strada tra Catania a Messina, lungo la costa ionica. L’aspetto paesaggistico di questo borgo del catanese ha un valore preponderante: l’abitato si sviluppa infatti ai piedi dell’Etna e guarda il mare, più volte premiato per la sua limpidezza. Intorno, agrumeti e distese di fiori coltivati in vivai, prodotti di punta di Fiumefreddo, circondata inoltre da una riserva naturale ricercata da un turismo soprattutto stagionale, anche per la sua vicinanza a rinomati centri turistici (Taormina, Giardini-Naxos, Acireale).
Fiumefreddo vanta alcuni edifici degni di visita. Oltre a Palazzo Corvaja, elegante costruzione del 1700 con parti in pietra lavica che sorge in contrada Diana, da vedere anche le due chiese cittadine, quella Del Rosario e quella di Maria Santissima Immacolata. Quest’ultima, costruzione ottecencesca, è riconoscibile per l’alto campanile (36 metri) al di sopra del quale svetta la statua della Vergine che dall’alto sembra proteggere l’intero abitato. Infine, in aperta campagna, a ovest della città, è possibile vedere spuntare tra le chiome di un fitto agrumeto ciò che resta di un’antica torre in mattoni rossi alta otto metri e dalle origini incerte (probabile monumento sepolcrale di età romana). Si tratta di Torre Rossa, simbolo araldico comunale, a poche centinaia di metri dalla spiaggia.
La fascia costiera fiumefreddese è incorniciata da una ricca vegetazione spontanea come i boschetti di eucalipto. Qui il mare è ovunque notevole per la trasparenza delle acque che sono valse al comune lìambito riconoscimento Bandiera Blu per diversi anni. Nel 2011 è stata premiata la spiaggia di Marina di Cottone, località balneare di Fiumefreddo, tra le più gettonate del luogo: uno splendido litorale sabbioso bagnato da un mare turchese e delimitato sempre dal verde intenso dell’entroterra.
A pochi chilometri si estende la Riserva Naturale Orientata del fiume Fiumefreddo, su un’area pianeggiante molto fertile ricca di orti, campi coltivati e agrumeti, ma anche zone paludose e boschive, dove svettano salici e pioppi. L’area detiene un curioso primato. É infatti l’unico luogo in Europa, insieme a Fonte Aretusa (SIRACUSA), dove cresce il papiro, pianta acquatica tipica del Nilo che qui rappresenta, quindi, una singolare attrattiva. Istituita proprio per la conservazione della flora autoctona, la riserva ospita aironi, usignoli e gallinelle d’acqua che nidificano tra i canneti degli acquitrini.
DOVE DORMIRE A FIUMEFREDDO DI SICILIA: Oasi del Fiumefreddo