La Penisola dello Yucatán, situata nel sud-est del Messico, è una destinazione turistica popolare per i siti archeologici Maya, le meraviglie naturali, le spiagge tropicali e la cucina da leccarsi i baffi, con il suo maiale arrosto avvolto in foglie di banana (Cochinita Pibil) e il gustoso pesce marinato con le spezie (Huachinango a la Talla).
La Penisola dello Yucatán è composta dai tre stati messicani di Yucatán, Campeche e Quintana Roo, dalla parte settentrionale del Belize e del dipartimento del Guatemala di El Petén. È perciò talmente varia che potreste trascorrevi un mese senza annoiarvi. Se avete a disposizione una decina giorni, vi suggeriamo un itinerario che prevede 4 principali “attrazioni”.
Penisola dello Yucatán: Mérida
Partiamo dalla città di Mérida, soprannominata “città bianca”: visitiamo il centro storico per scoprire i palazzi coloniali in stile ispanico tra cui il Palacio de Gobierno e la Cattedrale di San Ildefonso; dedichiamo qualche ora al Mercado Municipal per respirare la vivace atmosfera cittadina; visitiamo uno dei musei della città come il museo della Casa Montejo per un viaggio nell’epoca coloniale della zona, o il Museo de Arte Popular con opere d’arte di artisti locali; poi un momento di relax nel Parque de Santa Ana. Per la sera segnaliamo tra i locali della città, La Negrita Cantina dove si mangia e si beve bene spendendo poco, con allegra musica dal vivo.
Dove dormire nella Penisola dello Yucatán.
Per un’esperienza da sogno suggeriamo Casa Lecanda Boutique Hotel a Mérida e La Zebra a Colibri Boutique Hotel a Tulum; per chi viaggia con budget ridotto invece Casa Kaan Calakmul a Xpujil.
Penisola dello Yucatán: le rovine Maya
Partiamo dalle rovine Maya di Uxmal, vicino a Mérida, con la famosa Piramide della Vedova: un sito archeologico noto per la sua particolare architettura decorata con fregi, maschere e sculture di serpenti, ancora oggi luogo importante per la comunità Maya. Ma ricordiamo che tutta la penisola è disseminata di rovine Maya, tra cui Chichén Itzà, uno dei siti più famosi di tutto il Messico, con la Piramide del Sole, la Corte dei Giochi e il Castello. Sembrerà un viaggio nel tempo, il tempo di questa antica e sofisticata civiltà che risale al III secolo a.C.
Penisola dello Yucatán: le spiagge caraibiche
Uno dei momenti più rilassanti del viaggio sarà l’esplorazione delle spiagge caraibiche. Ce ne sono di famose come Playa del Carmen e Tulum, ma anche di meno note e affollate come Xpu-Ha Beach a sud di Playa del Carmen, Playa Paraiso e Akumal Bay Beach famosa per il diving a sud di Tulum; Punta Esmeralda Beach nella penisola di Cabo Catoche con una vista mozzafiato sul Mar dei Caraibi. E ci sono anche isole da sogno come Cozumel con il parco nazionale marino di Arrecifes ideale per diving e snorkling, e Holbox con le sue spiagge lunghe e sabbiose, le tartarughe marine e il cibo delizioso.
Penisola dello Yucatán: i Cenotes
I Cenotes sono uno degli spettacoli naturali più caratteristici della Penisola dello Yucatán: si tratta di piscine naturali e pozzi sotterranei che si sono formati col crollo di rocce calcaree antiche a seguito di un processo di erosione durato migliaia di anni. I Cenotes sono luoghi sacri per l’antico popolo Maya che li utilizzava per rituali e cerimonie, oggi sono visitati dai turisti di tutto il mondo per l’effetto scenografico, la possibilità di farci il bagno o addirittura diving. Tre tra i più belli sono Cenote Ik Kil, Cenote Dos Ojos e Cenote Sac Actun, uno dei più grandi sistemi di grotte sotterranee del mondo.
Come arrivare nella Penisola dello Yucatán.
Potete visionare i prezzi dei voli dall’Italia a Cancún su Skyscanner, considerate che i prezzi si aggirano normalmente tra i 500 e gli 800 euro andata e ritorno a persona (ma ovviamente si possono trovare talvolta offerte più competitive). Una volta giunti all’aeroporto potete prendere un autobus di prima o seconda classe, o noleggiare un’auto, e raggiungere la prima tappa del vostro itinerario.