Sestri Levante. Luogo di silenzio e favole come suggeriscono i nomi delle due baie che incorniciano questo lembo di Liguria. La Baia del Silenzio, conosciuta dai locali come Portobello, è un piccolo gioiello del Mediterraneo, con le case colorate che si affacciano sulle acque azzurre e tranquille. La baia è silenziosa da ottobre e maggio, mugugni a parte naturalmente. Per chi non fosse pratico di genovese il mugugno è la lamentela del ligure ed i pescatori di Sestri Levante sono maestri in questa disciplina.
Ma silenzio non è sinonimo di noia. A Portobello, infatti, accadono molte cose. Il Centro Congressuale della Fondazione Mediaterraneo ospita convegni di respiro internazionale ed eventi culturali e scientifici di vario genere. Il Teatro Conchiglia ha accolto negli ultimi anni cantanti da tutta Europa e non solo grazie anche al Mojotic Festival e ad agosto c’è sempre Shhh!, la silent disco che fa ballare migliaia di giovani in cuffia a piedi nudi sulla sabbia.
Oltre al silenzio a Sestri Levante ci sono anche le favole. Dal 1998, il comune ospita l’Andersen Festival, probabilmente il più importante festival italiano dedicato alle favole e al teatro per spazi non convenzionali. La manifestazione nata come complemento dell’omonimo premio letterario, trasforma ogni anno la cittadina ligure in un teatro a cielo aperto dove trovano spazio compagnie di teatro di strada e teatro urbano, burattinai, musicisti, ballerini e narratori.
Ma la vera particolarità di Sestri Levante è che qui una favola si sta piano piano avverando: il turismo accessibile. All’interno del manifesto realizzato dal Ministero del Turismo, il turismo accessibile viene definito come l’insieme di servizi e strutture che consentono a clienti con bisogni speciali di fruire della vacanza e del tempo libero in modo appagante, senza ostacoli né difficoltà, e quindi in condizioni di autonomia, sicurezza, comfort.

Ma oltre a questi elementi, un aspetto fondamentale che non può essere trascurato è la possibilità di scegliere. Il disabile, ad oggi, non ha ancora una reale possibilità di scelta sul dove andare e di fatto non seleziona la sua meta di vacanza con i parametri tradizionali (voglia di vistare un posto, convenienza, vicinanza, curiosità), ma solo in base al livello di accessibilità del luogo. Una scelta decisamente vincolata che limita non poco la libertà di esercitare i propri diritti ed il piacere di viaggiare.
A Sestri Levante si è intrapreso un percorso di apertura nei confronti del turista disabile rendendo possibile l’accesso alle spiagge a tutti. Qui infatti si trovano nove delle quindici spiagge accessibili di tutta la provincia di Genova, tre di queste sono libere e l’attrezzattura è utilizzabile gratuitamente (ebbene sì: benvenuti in Liguria!).
Queste spiagge sono state realizzate grazie all’impegno dei ragazzi dell’associazione NoiHandiamo che da anni propongono progetti concreti per promuovere l’integrazione di persone con disabilità e per abbattere tutte le barriere architettoniche e culturali. Dare la possibilità ai turisti di tutte le età, ai viaggiatori con handicap e alle loro famiglie di accedere senza difficoltà alle spiagge, infatti, è un gesto di civiltà, ma anche un modo concreto per migliorarne la vita.
Nel 2014 l’associazione NoiHandiamo insieme all’amministrazione comunale ed alla Regione Liguria ha inaugurato la prima spiaggia libera attrezzata nella baia delle favole. La spiaggia è dotata di una piattaforma piastrellata di 100 metri quadrati, servizi igienici adeguati, doccia e lettini di 15 cm più alti rispetto a quelli normalmente utilizzati per agevolare il passaggio dalla carrozzina. Ci sono poi sedie con ruote in alluminio e con ruote galleggianti che permettono di entrare in acqua in autonomia.

Nel 2015 e nel 2016 sono state inaugurate due spiagge accessibili anche a Riva Trigoso (Renà e Aloha Beach), piccola frazione di Sestri Levante, nota per i suoi antichi cantieri navali (del 1897), la sabbia scura e la Sagra del Bagnun, una delle sagre più antiche della Liguria durante la quale viene distribuito gratuitamente questo piatto marinaro realizzato con acciughe, aglio, olio, pomodoro e pane. Una vera bontà!
Sestri Levante, con questa sua piccola favola, contribuisce ogni giorno a creare un’immagine dell’Italia non limitata soltanto alla bellezza dei suoi territori, ai capolavori artistici e alle diversità ed unicità, ma anche alla sua cultura dell’accoglienza.
[alert type=”danger” dismiss=”no”]Dove dormire a Sestri Levante: tra le strutture adatte anche a persone con disabilità che necessitano di carrozzina suggeriamo i tre stelle Villa Agnese e Hotel Genova, e il quattro stelle Vis À Vis.[/alert]