Budapest è per eccellenza la capitale europea delle terme. L’Ungheria in questo senso è eccezionale: 300 tipi di acque curative per 1300 fonti termali in tutto il paese – di cui un decimo nella capitale. Potete scegliere tra quattro grandi strutture storiche, la prima delle quali è la più imponente: si tratta dei Bagni termali Széchenyi: 19 piscine, 2712 mq. di superficie, uno dei maggiori complessi d’Europa, le cui acque arrivano da una fonte artesiana scavata ad una profondità di 1.250 metri a 76 C° e hanno proprietà curative per il fegato, i reni, le ossa, i bronchi e persino per la bile e la gotta. Il cuore della struttura risale al 1881: era il “Bagno Artesiano” del sobborgo di Pest, poi ampliato – l’aspetto più magico è che tutto il complesso è situato nel cuore del parco pubblico di Városliget, già di per sé spettacolo naturalistico. All’interno, l’elegante neoclassica architettura da epoca d’oro dell’Impero mitteleuropeo è una festa per gli occhi.
Bellezza simile alle Terme Gellért, dall’altra parte della città, nel cuore dell’antico sobborgo di Buda. Ne parlavano già nel XV secolo: “fonti magiche”, le chiamavano – poi la magia è svanita e si è passati al nome, più oggettivo, di “Bagni Fangosi”. Dal 1912 le piscine termali sono diventate parte di uno splendido palazzo Liberty, anche albergo (di lusso), con mosaici e maioliche pregiatissime.
Poi ci sono le Terme di San Luca: utilizzate fin dal XII secolo dai Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni per il loro ricovero dei pellegrini e dei malati, trasformate in fonte di energia per muovere mulini e macine al tempo della dominazione turca dei secc. XVI-XVII, tornano a curare le persone nel 1884, quando comincia la storia moderna del complesso termale che oggi ha un aspetto meno appariscente delle altre due, ma che non si fa mancare niente quanto a servizi.
Infine, il famoso e suggestivo Bagno Turco naturale: costruito nel 1556 dai Pascià Arslan di Buda e da Sokolim Mustafà, utilizza l’acqua proveniente dalle odierne Terme di San Luca. Li chiamano Bagni Kiràly, cioè “I Bagni del Re”, perché nel 1796 la struttura venne acquistata da una famiglia tedesca che di regale aveva però solo il cognome, König. Sono molto belli da vedere perché molto dell’originaria struttura turca è tuttora conservato, mentre le quattro piscine teraupetiche faranno molto bene alle vostre articolazioni.
Come arrivare a Budapest. Ferihegy (BUD) è l’aeroporto internazionale di Budapest ed il principale aeroporto dell’Ungheria dove arrivano diversi voli dalle principali città italiane (su Skyscanner.it voli a partire da 30 €). Per arrivare in città dall’aeroporto di Budapest, in alternativa al taxi potete optare per il treno (ca. 25 minuti alla stazione di Nyugati) o per l’autobus (n° 200) che vi porta a Kőbánya-Kispest, capolinea della linea blu della metro.
Dove dormire a Budapest. Il lussuoso Danubius Health Spa Resort Margitsziget è una soluzione di lusso per chi in tema benessere cerca un hotel con spa all’interno, mentre l’Hotel Curious è una soluzione più economica, un ostello in stile anni ’20, forse un po’ kitch ma dall’ottimo rapporto qualità/prezzo dove scegliere la stanza della star preferita: da Charlie Chaplin a Johnny Cash.
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