Meno turistica e pettinata delle altre isole Baleari, Minorca saprà stupirvi per le sue numerosissime calette – selvagge e tutte differenti – e per il suo incredibile mare turchese. Qui trovate la nostra personale TOP5 delle calette selvagge di Minorca, quelle del lato ovest, con indicazioni utili per trascorrere giorni indimenticabili.
Cala Blanca. Arrivati a Minorca, è la prima spiaggia da visitare. Quelle più piccole e belle saranno inaccessibili perché già piene sin dal mattino. Non pensate però che vi stia consigliando un sòla, Cala Blanca ha una serie di vantaggi che la rendono appetibile:
dista solo 5 km dalla Ciutadella ed è facile trovarvi parcheggio (dettaglio fondamentale, come scoprirete tra poco);
si tratta di una lingua di mare azzurro, il che garantisce acque sempre calme anche in caso di vento;
è una spiaggia attrezzata, con bar, ristoranti e toilette, e anche la possibilità di noleggiare lettini, ombrelloni e pedalò.
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Cala Turqueta. Puntate la sveglia (quasi) all’alba e dirigervi senza esitazione verso Cala Turqueta, seguendo le indicazioni che troverete lungo la strada. Non pensate di poter concedere al vostro sonno neppure un minuto di più, perché qui i parcheggi sono a numero chiuso e la gara per arrivarvi coinvolge tutti i turisti dell’isola. Già dalle nove rischiate di non potervi accedere. Ma non temete: ne vale la pena.
È infatti la più famosa e ambita spiaggia di tutta Minorca: una zona completamente vergine, ampia solo 110 metri (centimetro più, centimetro meno…), circondata da tantissima vegetazione e dall’acqua di un turchese semplicemente stupefacente, come conferma il nome che le è stato dato. Ovviamente non ci sarà alcuna possibilità di noleggiare lettini od ombrelloni, ma se arrivate presto potrete trovare posto vicino a qualche albero o cespuglio. I servizi igienici sono garantiti e anche la possibilità di rinfrescarvi presso un baretto, posto nel parcheggio.
Cala Macarella. Proseguendo oltre, sulla stessa strada che conduce a Cala Turqueta, raggiungete il parcheggio di Cala Macarella. Anche in questo caso i posti auto sono limitati. Dopo una breve passeggiata nel verde, raggiungete la spiaggia che fa parte parte dell’Area Naturale Protetta della costa di Ciutadella, contraddistinta da una forma a ferro di cavallo. È una spiaggia selvaggia, immersa nella vegetazione e dal mare azzurro e cristallino, con il vantaggio di avere un ristorantino e relativi servizi facilmente accessibili.
Cala Macarelleta. Un’oasi paradisiaca che si raggiunge seguendo il sentiero laterale che costeggia una delle due colline che fiancheggiano Cala Macarella – facilmente riconoscibile dalla lunga processione di persone che vedrete incamminarsi sin dal mattino. Dopo pochi minuti di “rampicata” (ecco, portatevi delle scarpe da ginnastica) siete su questa piccolissima lingua di sabbia bagnata da un mare ancora più turchese, so che non sembra possibile ma è davvero così! Ci sono solo due piccole note:
questa è una zona per nudisti e ve lo dico non per bigottismo, ma per abbassare le vostre aspettative sul tipo di persone che potreste ammirare qui… raramente si tratterà di giovani dai fisici scultori, più facilmente invece saranno famiglie di hippies o anziani dalle forme strabordanti;
durante la camminata per arrivare a Cala Macarelleta potrebbe capitarvi di incontrare animali selvatici, ovviamente loro sono più terrorizzati di voi, ma purtroppo non tutti i turisti sono civili e qualcuno potrebbe comportarsi in modo molesto o aizzare involontariamente un animale. Meglio essere preparati e guardasi bene intorno (ebbene sì, lo ammetto: ho avuto un incontro vis a vis con un caprone enorme e nervoso, fomentato da una folle straniera che voleva fotografarlo a tutti i costi! Per fortuna non ci sono stati incidenti, ma ne ho ancora un ricordo terrificante…).
Cala Galdana. La più ampia di tutte quelle presentate fin’ora, con una piccola zona abitata a farle da cornice e circondata da hotel lussuosi frequentati da stranieri (soprattutto anglofoni), che la rendono ambitissima ai turisti più esigenti, perché unica nel mischiare la bellezza paesaggistica alla ricchezza di servizi e attrezzature. Tra i suoi pregi c’è quello dei parcheggi! Si tratta di una incantevole baia a forma di cavallo, immersa nella vegetazione e protetta da scogliere rocciose, facilmente accessibili anche a piedi, che partecipano nel creare un indimenticabile scenario simile a quello dei laghi ma con un’acqua più calda e verde/azzurra, il cui colore cambia a seconda del punto in cui decidete di fermarvi. Esperienza da provare è salire sul colle di Penyal Vermell per assistere a un tramonto mozzafiato.
Voglio dare almeno un’alternativa a chi cerca una soluzione più “classica”: Son Bou. Facile da raggiungere, con ampi parcheggi gratuiti e servizi di tutti i tipi, grazie anche alla presenza di molti hotel e abitazioni. È la spiaggia più lunga di tutte le Baleari con ben tre chilometri di sabbia bianca, proprio per questo però attira molti turisti. Ma non preoccupatevi: non vi mancherà lo spazio per trovare un punto tranquillo in cui fermarvi e dove poter noleggiare un lettino con ombrellone.
Informazioni utli per visitare Minorca. Il mio consiglio è quello di alloggiare a Minorca città, ovvero la Ciutadella, una delle poche con una vita serale piuttosto vivace, un centro storico antico e ben tenuto e di sicuro anche la più estesa dell’isola (ma non fatevi strane illusioni: è comunque più piccola di una qualunque città italiana di medie dimensioni). Purtroppo è anche la più distante dall’aeroporto, rispettivamente posti ai due poli estremi dell’isola: sarà quindi obbligatorio noleggiare un auto (proprio all’earoporto trovate la Hertz), anche perchè altrimenti non potreste in alcun modo raggiungere le stupende spiagge della costa. Ovviamente se volete essere sicuri dovete prenotare la macchina prima di partire e controllate con attenzione in fase di prenotazione tutte le clausule. Per quanto riguarda il pernottamento, consigliamo Club Pueblo Menorquin che offre appartamenti a 100 metri dalla spiaggia di Son Xoriguer, collocati in bungalow intorno alla piscina e circondati da giardini.