Ipiales e la chiesa più bella del mondo

Di tutti gli arrivi in paesi a me sconosciuti, quello in Colombia è stato il più lento, per questo indimenticabile. Ho passato la frontiera a piedi, lasciando l’Ecuador, in prossimità delle città di Tulcan e, al di là del confine, di Ipiales. Ciò che ha reso memorabile questo momento è stata la presa di coscienza riguardo la superiorità della natura, un unicum ininterrotto che non vede confini.

Nella zona di frontiera tra Ecuador e Colombia il secco paesaggio andino ecuadoriano comincia a trasformarsi nella rigogliosa e ordinata natura colombiana, già qualche chilometro prima dei caselli per il controllo dei documenti. Il flusso di merci e persone è solo rallentato da qualche fila in attesa di timbri e convalide, ma mai interrotto; i tratti somatici dei volti si mescolano gradualmente. Così, con fluidità ho fatto il mio ingresso in Colombia, una nazione vitale e straordinariamente bella.

Ho visitato brevemente la regione del sud, raggiungendo poi Bogotá, la capitale, in attesa di un imbarco per Cuba. Ecco quindi che la Colombia è stata una parentesi del mio percorso sud-centro americano, qui riportata in quattro tappe: Ipiales, Popayan, il Deserto del Tatacoa e Bogotá; tuttavia la sua ricchezza meriterebbe un intero capitolo di viaggio che spero di poter scrivere al più presto.

Ipiales e il Santuario di Las Lajas

Solo negli ultimi anni la Colombia del Sud è diventata meta di turismo internazionale. Grazie alla riduzione significativa delle tensioni causate dai traffici illegali di qualche decennio fa, questa regione sta riconquistando la visibilità che merita per la sua spettacolare varietà paesaggistica.

La prima città che si incontra dopo il confine con l’Ecuador è Ipiales. Si tratta di una cittadina di media dimensione, interamente dedita al commercio. Le piazze e le vie sono invase da negozi e bancarelle, frequentate da ecuadoriani che vengono qui per acquisti personali. Questo è dovuto, come spesso accade alle città di frontiera, agli scambi più favorevoli; infatti la tassazione colombiana sui prodotti importati è inferiore rispetto a quella ecuadoriana, così come la quantità di merce prodotta e scambiata.

Ipiales può forse essere poco interessante per un turista, ma è un’ottima base per visitare una delle chiese più belle del mondo, il Santuario de Las Lajas che sorge nel canyon del fiume Guaitàra, distante solo una dozzina di chilometri dal centro città, nei pressi del piccolo nucleo di Potosì. Ci sono frequenti autobus in partenza del terminal di Ipiales, e il biglietto di andata e ritorno costa circa 1,5 euro.

Las Lajas, Ipiales, Colombia
Santuario di Las Lajas – Warren Talbot

L’edificio della basilica, così come lo si può ammirare ora, di pietra bianca e grigia, risale all’inizio del XX secolo. Il linguaggio spiccatamente gotico è così frutto di una scelta stilistica recente, anche se è fin dal 1790 che viaggiatori, scrittori, artisti e architetti riferiscono ammirati di una piccola chiesa costruita sulle pareti di un canyon e appoggiata alle acque del fiume.

La leggenda vuole che la chiesa di Las Lajas sia sorta in corrispondenza di una cavità formata dalle rocce della parete del canyon (piatte e larghe, come lastre, in spagnolo appunto lajas), dove un’indigena e la figlia sordomuta trovarono riparo durante un temporale e dove la bambina riacquistò la voce grazie all’apparizione della Vergine, sotto forma di un “dipinto naturale” nella pietra. L’immagine, ora conservata nella navata centrale, non presenta traccia di pittura, ma sembra che il colore sia conservato in vari strati sotto la roccia e affiori naturalmente.

Ancora più miracoloso sembra l’equilibrio del santuario; è infatti la sua posizione a rendere unica e straordinaria questa costruzione che si compone di un volume principale a tre navate, alto dalla base alla torre circa cento metri, che ingloba un ponte alto cinquanta metri, largo diciassette e lungo venti, che unisce la chiesa al lato opposto del canyon. È un edificio davvero suggestivo, e la sacralità che si respira è amplificata dalla maestosità della natura che lo ospita.

Il Santuario di Las Lajas è meta di molti pellegrinaggi, il più importante è quello del giovedì santo quando le comunità circostanti lo raggiungo a piedi, anche dall’Ecuador, dopo più di 12 ore di cammino. Nel 2015 il Daily Telegraph l’ha eletta la chiesa più bella del mondo, tra una lista di 23.

la chiesa più bella del mondo
Diego Delso

Dove dormire: Hotel Damasco a Ipiales.

Come arrivare. Per visitare il sud della Colombia si può volare sulla capitale Bogotà, su Cali oppure su Quito in Ecuador. Per trovare le tariffe più economiche disponibili per il Sud America consigliamo di utilizzare il motore di ricerca di Skyscanner.

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