Tappe dell’Itinerario: Salonicco Aeroporto – Litochoro – Monte Olimpo – Portaria – Pelio – Agios Ioannis – Spiaggia di Papa Nero – Arachova – Delfi – Atene Aeroporto
Leggi la prima parte del viaggio Grecia in auto
4° giorno – Da Portaria a Agios Ioannis
43 chilometri, 47 minuti
Da Portaria a Agios Ioannis, piacevole località balneare sulla costa est del Pelio, la distanza è breve ma la strada è di quelle da fare con estrema calma e cautela. Si sale in mezzo ai boschi ed è un susseguirsi di tornanti, curve e saliscendi. Fino a 1400 metri, in cima al Monte Pelion, dove c’è persino un piccolo comprensorio sciistico. Si scende nuovamente e vertiginosamente attraversando piccoli paesi come Hania e Kissos. Dietro una curva spunta improvvisamente il mare, con panorami che invitano a fermarsi e scattare foto a ripetizione. Alla fine l’ora scarsa di viaggio diventano due ore, ci fermiamo anche a salvare una tartaruga che attraversa troppo lentamente la strada proprio in corrispondenza di una curva.
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Arriviamo infine a Agios Ioannis. Siamo in agosto, altissima stagione e trovare un parcheggio non è impresa delle più agevoli anche per le caratteristiche del paese, con strade strette e incastrato in una baia circondata da scogliere e montagne. Ci sono due spiagge: Plaka, proprio di fronte al lungomare e Papa Nero, a sud del paese raggiungibile in meno dieci minuti a piedi con un ponte pedonale. Ci installiamo a Papa Nero in un appartamento proprio di fronte alla spiaggia. I Papa Nero Apartments si possono prenotare via internet, ma anche sul posto è abbastanza agevole trovare una sistemazione, chiedendo in giro o rivolgendosi a una delle agenzie di Agios Ioannis.
5° giorno – Spiaggia di Papa Nero
Dedichiamo un’intera giornata al relax da spiaggia. Papa Nero è una spiaggia libera, ampia e sabbiosa, con pochi ombrelloni. Un ombrellone con lettini per l’intera giornata costa 5 euro, cifra che comprende anche due bottiglie d’acqua in omaggio. Nonostante l’alta stagione la spiaggia non è per niente affollata, frequentata prevalentemente da greci. A Papa Nero non circolano automobili e la spiaggia di sabbia è particolarmente amata da famiglie con bambini. Un paio di bar e taverne dove si mangia un pò di tutto e bene: cucina greca ma non solo, dalla pizza al pesce alla griglia, dalla moussaka all’insalata di alghe, dagli spaghetti al ragù agli spiedini di maiale (souvlaki). Si nuota, si gioca a racchettine, si legge un libro, si prende il sole, si mangia. Altro da fare non c’è.
6° giorno – Da Agios Ioannis ad Arachova
254 chilometri, 3 ore 58 minuti
Una tappa di trasferimento, bella ma impegnativa con lunghi tratti su strade di montagna. Arachova è una gradevole cittadina di montagna, arroccata e panoramica, a pochi chilometri da Delfi, molto frequentata d’inverno per il comprensorio sciistico, molto tranquilla e fresca in estate. Ampia scelta di ristoranti e taverne, alberghi e pensioni, con un rapporto qualità prezzo più che buono. Prendiamo una bella camera grande con soppalco al Xenonas Iresioni, dove ci fermiamo per due notti. Il fascino di Arachova consiste nel trovarsi immersi in un’atmosfera autenticamente greca, senza l’affollamento turistico della vicina Delfi.
7° giorno – Delfi
Il Santuario di Apollo a Delfi era per gli antichi greci il più importante centro di culto. Se la città moderna è oggi esclusivamente un centro di accoglienza turistica, il sito archeologico, oggi patrimonio dell’Unesco, è il più spettacolare di tutta la Grecia, sia per la bellezza dei resti archeologici sia per la posizione sul Monte Parnaso, con panorami che spaziano dalle montagne al Golfo di Corinto.
Visitare il Santuario di Apollo a Delfi è una delle esperienze più straordinarie che si possano fare in Grecia, nonostante i molti turisti. Le ore più favorevoli per visitarlo sono la mattina presto prima dell’afflusso dei pullman turistici, oppure nel tardo pomeriggio quando i colori del tramonto e il silenzio rendono pienamente giustizia allo spirito del luogo. Il sito è piuttosto grande, da vedere con calma, è bene dedicargli almeno una mezza giornata. I sentieri e le scale che si snodano all’interno dell’area archeologica sono piuttosto dissestati e rendono difficile se non impossibile la visita ai disabili. E’ bene portarsi dietro una scorta d’acqua. All’entrata del Santuario una scalinata conduce alla Via Sacra, una salita che tra statue, monumenti e strutture dove le città greche portavano le loro offerte votive al dio, porta sino al Tempio di Apollo del IV secolo Avanti Cristo. Sopra il tempio c’è il teatro e lo stadio, molto ben conservati.
8° giorno – Da Arachova all’aeroporto di Atene
190 chilometri, 2 ore 19 minuti
L’ultima tappa è un trasferimento di poco più di due ore, da Arachova all’aeroporto di Atene, dove termina il nostro viaggio con riconsegna della vettura noleggiata a Salonicco e ritorno su Milano Malpensa con volo Easyjet.