Il mare è una delle risorse turistiche più importanti della Sicilia, l’isola più estesa del Mediterraneo. Le spiagge sono molto varie e la scelta dipende ovviamente dal tipo di vacanza o viaggio che si ha in mente. Le ampie spiagge sabbiose della zona sud-orientale o le calette delle isole Eolie? I resort in riva al mare dotati di tutti i confort per una vacanza coi piedi nell’acqua o gli angoli di pace raggiungibili solo in barca o a piedi?
Questa è la nostra top 5:
1. Spiaggia di Calamosche (Siracusa)

La spiaggia di Calamosche, nota anche in loco Funni Musca, è una spiaggia selvaggia raggiungibile a piedi. Si trova a sud di Siracusa tra Noto e Marzamemi, all’interno della Riserva Naturale e Faunistica di Vendicari, uno dei luoghi più selvaggi della Sicilia Orientale. Non è facile da individuare. Al chilometro 6 della provinciale Pachino-Noto, bisogna imboccare una strada sterrata che oltrepassa una vecchia ferrovia e poi proseguire per circa un chilometro e mezzo fino al parcheggio. Poi si prosegue a piedi per un ulteriore chilometro fino al mare, dove si trova questa incantevole striscia di sabbia bianca ampia e profonda almeno 200 metri, che si estende tra due promontori rocciosi caratterizzati da numerose grotte. Attorno è lambita da dune di sabbia, vegetazione mediterranea e pantani salmastri frequentati da uccelli migratori. L’acqua è trasparente e fresca con tonalità che variano dal verde fino allo smeraldo e al blu intenso. Uno spettacolo mozzafiato, per tutti gli amanti della natura selvaggia.
[alert type=”danger” dismiss=”no”]Dove dormire: Casale Terre di Vendicari, Noto[/alert]
2. Cala dello Zingaro (Trapani)

Spostiamoci sulla punta ovest della Sicilia, in provincia di Trapani. Cala dello Zingaro si trova nella Riserva dello Zingaro, in un tratto di costa siciliana non contaminata dalla presenza di una strada litoranea. Si estende nella parte occidentale del Golfo di Castellammare, nella penisola di San Vito Lo Capo che si può attraversare a piedi in circa due ore e mezza di passeggiata tra le palme nane e i profumi della ricca vegetazione mediterranea. L’itinerario comprende cinque calette: Cala Capreria, Cala Beretta, Cala Marinella e Tonnarella dell’Uzzo, ma la più bella è la Cala della Disa, detta anche Cala dello Zingaro. Altro itinerario per gli amanti della natura incontaminata, si raggiunge dopo circa un’ora a piedi dal parcheggio. La sabbia è bianca e finissima. Il mare puntellato di scogli che donano ai fondali limpidi tutta la gamma delle sfumature di colori. Un paradiso. E la fatica per raggiungerla è ben compensata.
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[alert type=”danger” dismiss=”no”]Dove dormire: Antica Cascina del Golfo, Scopello[/alert]
3. San Vito Lo Capo (Trapani)

Se senza rinunciare alla bellezza della natura preferite luoghi meno selvaggi potete rimanere in zona e risalire il promontorio nord-occidentale di San Vito Lo Capo, dove si trova una delle spiagge più belle del Mediterraneo: circa un chilometro e mezzo di sabbia bianca, con una profondità massima di 120 metri nei pressi del porto. L’atmosfera è simile a quella delle spiagge dei tropici per la trasparenza delle acque, la finezza della sabbia e i colori dei fondali, ma il profilo del Monte Monaco che si staglia a est, dona al panorama una verticalità che spezza l’orizzonte. Nonostante le apparenze, si tratta di una spiaggia cittadina con tutti i servizi turistici. Ovviamente queste cose si pagano con un certo affollamento, che di sicuro in piena estate contribuisce a diminuirne il fascino. Soprattutto è la vostra spiaggia se avete al seguito dei bambini, se siete pigri e se dividere la spiaggia con gli altri villeggianti non è per voi un problema ma un elemento di socialità.
[alert type=”danger” dismiss=”no”]Dove dormire: B&b Selene, San Vito Lo Capo[/alert]
4. Spiaggia dei Conigli (Lampedusa)

Nell’estremo sud, uno degli ambienti siciliani più spettacolari per la bellezza del mare è sicuramente quello delle isole Pelagie. Sul versante meridionale di Lampedusa, l’isola maggiore, c’è l’imperdibile Spiaggia dei Conigli, che prende il nome dall’omonima isola che ne chiude il panorama a sud. È tra le più famose del Mediterraneo per via del fatto che vi depongono le uova le tartarughe Caretta Caretta. Proprio per via delle tartarughe la spiaggia è sempre sorvegliata e il suo accesso è interdetto nelle ore notturne. Per raggiungerla si deve prendere la strada che dal paese porta a Capo Ponente e, dopo circa sei chilometri, si deve parcheggiare l’auto e proseguire a piedi per un sentiero che dopo qualche centinaio di metri porta a un terrazzamento panoramico sulla spiaggia. Da lì si scende per un altro mezzo chilometro sino al lido caratterizzato da una meravigliosa sabbia bianca, incastonato tra costoni di roccia quasi privi di vegetazione e con dei terrazzamenti marnosi che contengono la stupenda grotta Tabaccara. La stretta baia, di circa 150 metri, è sempre riparata dalle onde e dalle correnti e regala uno dei panorami marini più belli del Mediterraneo. L’acqua è trasparente e rispecchia tutte le gradazioni del turchese. I fondali sono molto bassi e per immergersi bisogna percorrere almeno 100 metri dalla riva.
[alert type=”danger” dismiss=”no”]Dove dormire: Case Vacanza Jerimar, Lampedusa[/alert]
5. Pollara (Isole Eolie)

La Spiaggia di Pollara si trova a Salina, nelle Isole Eolie. Il dilemma è sempre lo stesso: sabbia o scogli? Di solito le spiagge di sabbia sono più gettonate, soprattutto da chi ha i bambini e preferisce le comodità, e la Pollara non offre le classiche distese di sabbia bianca, ma al massimo dei brevi tratti di sassi e ciottoli. Il che non ne sminuisce la bellezza. Anzi, è caratterizzata proprio dalla magia delle sue rocce vulcaniche e dalle spettacolari stratificazione dei tufi. La baia offre una luce davvero spettacolare soprattutto nel pomeriggio fino al tramonto, quando le rocce si illuminano dei colori prima dell’oro poi sempre più del rosso fuoco. I tramonti sono uno spettacolo anche per i profili sullo sfondo di Alicudi e Filicudi. Per godere di questo spettacolo, uno dei punti migliori è uno sperone roccioso su uno strapiombo di 250 metri sul mare che si trova a metà strada lungo la via che collega Pollara con Malfa, da cui si vedono anche le isole di Panarea e l’inconfondibile sagoma di Stromboli. Proprio dal vicino porticciolo di Malfa, oppure scendendo un sentiero ripido e tortuoso da Malfa si può scendere al mare. Se volete un assaggio della bellezza di questi posti senza muovervi di casa, sappiate che è celebre soprattutto per l’ambientazione del film Il postino del 1994. Riguardatevelo da questa nuova prospettiva. Probabilmente subito dopo programmerete un viaggio.
[alert type=”danger” dismiss=”no”]Dove dormire: La Locanda del Postino, Pollara[/alert]