Cosa vedere a Cordova: 5 attrazioni poco note

Cordova viene spesso visitata con una gita in giornata da Siviglia, distante solo quaranta minuti in treno, soffermandosi sulle attrazioni più famose legate ai riconoscimenti ricevuti dall’Unesco per il suo centro storico (la juderia), la moschea (mezquita), il sito archeologico di Medina Azahara e, nel mese di maggio, il Festival de los Patios Cordobeses. La città andalusa è però in grado di regalare ancora più emozioni se vissuta ed esplorata per più giorni e più in profondità, nei suoi aspetti meno conosciuti.
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Probabilmente arriverete a Cordova con il treno o la corriera. In entrambi i casi giungerete nella stessa stazione, che dista dal centro circa dieci minuti a piedi, durante i quali potrete ammirare l’Università di Veterinaria – edificio unico e prestigioso – e scoprire, poi, il Mercado Victoria: una struttura chiusa e tutta in vetro, in cui troverete tantissimi ristorantini a prezzi accessibili, dalla cucina spagnola a quella indiana o giapponese, fino a invenzioni assolute (come le patate giganti da riempire a piacimento, come fossero panini!). Tenetene conto nei giorni in cui soggiornerete qui e venite assolutamente a sperimentare qualcosa.

Cosa vedere a Cordova: le attrazioni più importanti

La parte più magica della città è protetta da mura antichissime: qui il tempo si è fermato intorno al 1200 e sempre qui troverete i punti di attrazione principali da vedere quando si viene a Cordova, ovvero:

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La Juderia: un groviglio di viuzze – tra antiche case basse, piccole piazze, statue e fiori – tutte diverse e da scoprire;

La Mezquita (e il Minareto): vera attrazione della città, che da sola merita la visita. Pochi sanno che è possibile visitarla di sera, con una guida, aggiungendo mistero e fascino a una delle opere architettoniche più suggestive di tutta Europa;

Il Ponte Romano: una stupefacente opera architettonica di epoca romana, che offre da entrambi i lati scenari mozzafiato, tra cui la riserva naturale (dove vivono circa 120 specie di uccelli, tra cui alcune a rischio estinzione) e le rovine di ben 4 mulini.

Real Alcazar: alloggio minore dei Re Cattolici, Isabella e Ferdinando, che qui accolsero Colombo e il suo progetto di partire per le Indie (nel bellissimo giardino, con fontane e aranceti, troverete anche una statua in memoria di questo importantissimo momento storico).

Cordova, Spagna
Ponte Romano e Mezquita | Javier Orti

Già solo per vedere i quattro siti sopra citati occuperete più di una giornata, ma per fermarsi qualche giorno in più e scoprire Cordova nei suoi lati meno noti e più emozionanti ci sono almeno altre cinque buone ragioni.

1. I patii di Cordova nel quartiere Juderia

Nella Juderia potrete visitare gli splendidi patii, dei piccoli cortili che si sviluppano più in altezza che in larghezza. I cordobesi hanno sopperito alla mancanza di giardini erbosi e fontane riempiendo ogni singolo centimetro disponibile di anfore, vasi e vasetti, ricolmi di piante di ogni tipo: un tripudio di fiori che riempie il cuore degli animi più romantici, ma che riesce a stupire anche i turisti più distaccati.

Cordova, La Juderia
La Juderia | Francisco Anzola

Negli anni questi cortili sono diventati talmente curati, fantasiosi e importanti per gli abitanti da trasformarsi in una vera e originalissima competizione, tutelata da parte dell’Unesco. Ogni anno infatti, ormai dal 1933, si svolge a maggio il Festival de los Patios Cordobeses: un concorso per decretare il cortile più bello e che dà la possibilità di entrare gratuitamente in questi incantevoli spazi, per fare foto che non renderanno minimamente giustizia al luogo, ma che sarà impossibile non scattare.

Nel caso però in cui arriviate in città in un mese diverso da quello della manifestazione, nessun problema. Esiste infatti la possibilità di comprare un biglietto per visitare i patii più suggestivi, con tanto di mappa che vi ritroverete a seguire in modalità “caccia al tesoro” e che aggiungerà un po’ di divertimento alla visita.

2. Un bagno di mezzanotte all’Hammam

Se non siete riusciti a far parte dei pochi fortunati che hanno l’accesso serale alla Mezquita, non disperatevi, tra le cose più particolari da poter fare di sera a Cordoba c’è sicuramente quella del bagno di mezzanotte nell’incantevole Hammam Al Andalus, in pieno centro. Si tratta di uno dei bagni in stile arabo tra i più suggestivi di tutta la Spagna, aperto fino a tardi.

Qui troverete diverse vasche d’acqua dalle temperature differenti e una piccola area per la sauna, immersi tra archi e architetture esotiche. Ovvio: potete andarci anche di giorno, ma di sera è sicuramente un bel modo per recuperare dalle fatiche della giornata.

3. La scalinata di Cuesta Del Bailio

Per raggiungere questa scalinata dovrete prendere un autobus, perchè la zona è piuttosto distante dal centro. Tuttavia questa via è in realtà antichissima e per lungo tempo fu l’unica a unire la parte alta e quella bassa della città. Cuesta del Bailio è di fatto una particolarissima scalinata, con piazzette, simboli religiosi, mura bianchissime, decorazioni e fiori: impossibile trovare un quadretto simile in una qualunque altra zona della Spagna. Un vero angolo paridisiaco quanto inaspettato.

 La scalinata di Cuesta Del Bailio
Cuesta Del Bailio | Turol Jones,

4. Palazzo di Viana

A soli quattro minuti a piedi da Cuesta del Bailio troverete Palacio de Viana. Nacque come residenza di una famiglia nobile nel XIV secolo, ma l’edificio continuò a ingrandirsi e svilupparsi nelle epoche successive, accogliendo in un unico spazio strutture e opere a partire dal periodo romano fino a quello più contemporaneo.

Cosa vedere a Cordova: Palacio de Viana
Palacio de Viana | Andrew and Annemarie

Oggi il Palazzo di Viana copre un’area di 6.500 mq di cui i suoi 12 patii, pieni di fontane e piante ne decretano la particolarità e assoluta bellezza. Anche gli interni sapranno dare spettacolo, permettendovi di gettare uno sguardo sull’evoluzione artistica dell’Andalusia: dalle originalissime soluzioni architettoniche, agli arazzi, quadri e mobili d’epoca, fino alla ricca e ampia biblioteca.

5. Fuori Cordova: Medina Azahara

Leggermente fuori Cordova si trova Medina Azahara: una cittadina che il califfo Abderraman III fece costruire nel X secolo. Si dice fosse un omaggio per la sua sposa e che per questo voleva fosse bellissima, quello che è certo è che idealmente doveva diventare un polo politico e attrattivo centrale per Cordoba, al pari della reggia di Versailles per Parigi.

Cordova, Medina Azahara
Jocelyn Erskine-Kellie

Un’enorme area urbanistica a pianta rettangolare, nella quale era possibile trovare di tutto: dal sistema fognario, all’hammam, alla moschea, fino al palazzo reale. Purtroppo il suo declino iniziò subito, per via di battaglie di potere e dell’attacco da parte dei Berberi, che la distrussero quasi del tutto. Ad oggi si tratta di una imponente zona archeologica, tutt’ora attiva, dalla quale però è ancora possibile intravederne l’antico splendore, tanto da aver ricevuto il riconoscimento di Patrimonio dell’umanità dall’Unesco.

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